Metodologie didattiche adottate

AMBIENTI DIDATTICI: INNOVAZIONE METODOLOGICA E NUOVE TECNOLOGIE

CLIL

  • Il Content and Language Integrated Learning è una metodologia didattica diffusa in molti paesi dell’Unione Europea ed extraeuropei.
  • Studio integrato di alcuni contenuti di discipline non linguistiche ( es. storia, economia, matematica, scienze…) utilizzando una lingua veicolare diversa dalla lingua madre (inglese)
  • Forte interazione tra l’attività del docente della disciplina e quella degli studenti che sono chiamati a lavorare attivamente nella costruzione delle lezioni.
  • Modalità prevalentemente laboratoriale.
  • Apprendimento linguistico in una situazione reale, perché avanza di pari passo con contenuti che i ragazzi devono capire, fare propri, rielaborare e saper esprimere.

 Public speaking

  • Il public speaking consiste nel parlare davanti ad un gruppo di persone in modo strutturato, utilizzando le potenzialità del linguaggio verbale e non verbale.

Flipped lessons

  • La  metodologia didattica della Flipped Classroom “rovescia” i tempi delle lezioni.
  • A partire da un documento e da un’attività-stimolo preparati e forniti dal docente (filmato, animazione, documento scritto ecc.), i ragazzi studiano a casa in autonomia.
  • Il tempo-scuola è dedicato ad esercitazioni, ricerca, problematizzazione: attività che i ragazzi svolgeranno prevalentemente in team, sviluppando la “didattica collaborativa” e con il docente in funzione di “allenatore” (coach) e guida.
  • Fase della valutazione incentrata sull’osservazione del percorso di sviluppo delle competenze e con modalità diversificate.

Team working

  • Lavoro di squadra”: un gruppo di studenti collabora, coordinandosi, alla realizzazione di un prodotto su input assegnati dai docenti.
  • Tutti concorrono allo stesso modo al perseguimento dell’obiettivo, mettendo in gioco competenze variegate e ricevendo stimoli dalla “peer education” .
  • Il Team working consente anche il conseguimento di obiettivi non prettamente diciplinari come il consolidamento di un gruppo su un progetto, la creazione di sinergia tra i componenti, il raggiungimento di un obiettivo comuni e la riduzione di conflitti

Debate

    • Il «debate» è una metodologia che proviene dal mondo anglosassone, dove ha acquisito lo status di disciplina curricolare; consiste in un confronto tra due squadre formate da studenti che devono sostenere oppure contraddire un’affermazione o un argomento assegnato dall’insegnante
    • Gli argomenti individuati sono raramente affrontati nell’attività didattica tradizionale e dal tema scelto prende il via un vero e proprio dibattito, una discussione formale sottoposta a un preciso regolamento che prevede modalità e tempi da rispettare.
    • Il dibattito è preceduto da un lavoro di documentazione ed elaborazione critica perciò permette agli studenti di imparare a cercare e selezionare le fonti.

    Setting d’aula e competenze digitali

    • Ambienti didattici dotati dischermilavagna interattiva e banchi modulari che promuovono il team working e un apprendimento attivo e partecipativo.
    • Docente come guida e affiancatore dei processi di crescita intellettiva degli studenti, per promuovere il ruolo attivo dei ragazzi e superare la logica del sapere trasmissivo.
    • Utilizzo di dispositivi mobili per abituarsi ad una logica di condivisione del lavoro e dei materiali.