Learning week a Wrexham e progetto IFS (2014/15-2015/16)

Nella settimana dal 3 al 10 dicembre 2014 , la classe 1AI è stata in learning week a Wrexham in Galles. Gli studenti erano divisi in gruppi di 2-3 o 4 persone ciascuno ed erano ospiti in alcune “Host family”; ogni giorno partecipavano ad alcune lezioni in inglese riguardo a Manchester durante la prima e la seconda rivoluzione industriale e all’industria tessile. Hanno avuto inoltre la possibilità di visitare la azienda ormai chiusa “Quarry bank mill”, Manchester e Chester.

Le foto e il video dell’esperienza ed esempi di come 1AI e 1BI.

Progetto IFS dell’indirizzo internazionale quadriennale

L’iniziativa, progetto IFS dell’indirizzo internazionale quadriennale, si fonda sulla consolidata collaborazione che lega l’Istituto Enrico Tosi all’Unione degli Industriali della Provincia di Varese, alle imprese del territorio e agli ordini professionali, sempre disponibili a supportare le scuole nel percorso formativo degli studenti in attività laboratoriali di ricerca-azione secondo il principio del learning by doing, comecoach in attività d’aula volte ad esplorare le nuove e innovative procedure aziendali anche internazionali, in attività di alternanza scuola-lavoro. Frequente l’utilizzo della lingua inglese come lingua veicolare.

Il progetto ha visto nello specifico il coinvolgimento della Camera di Commercio per avviare una fondamentale iniziale fase di studio territoriale della Provincia di Varese; di professionisti che hanno realizzato workshop su tematiche economiche, giuridiche e di comunicazione; di esperti di organizzazione aziendale; di imprese locali che hanno svolto la funzione di tutor delle due classi coinvolte nel progetto IFS: la Gaspare Sironi di Coarezza di Somma Lombardo nella persona di Dott. Cesare Sironi e della impresa Brugnoli di Busto Arsizio con tutor aziendale il dott. Massimiliano Denna.

L’IFS vede anche la collaborazione del dott. Tronconi Michele della Gaspare Tronconi di Fagnano Olona che è anche stato presidente del Sistema Moda Italia, e delle imprese che saranno coinvolte nell’organizzazione di tirocini formativi per tutti gli studenti.

 

ALUNNI E CLASSI COINVOLTE E FASI OPERATIVE

Il progetto è rivolto agli studenti di due classi parallele dell’indirizzo sperimentale quadriennale internazionale che, data la particolarità del loro percorso di studi, hanno avviato l’attività di alternanza, principalmente con modalità IFS, nel primo biennio, sin dal primo anno.

L’esperienza, tuttora in corso di realizzazione, nei primi due anni è stata effettuata in diverse fasi, di seguito sintetizzate:

Classe Prima

 

  • Studio del settore tessile nel territorio varesino e bustocco, con analisi storica, condotta su testi di Storia locale, a partire dal XIX secolo. Gli studenti hanno imparato ad individuare, analizzare, selezionare e utilizzare testi non scolastici utili.
  • Visita guidata interattiva al Museo del Tessile e della Tradizione Industriale di Busto Arsizio
  • Incontro con la storica bustocca dott.ssa Chiara Cavelli, autrice del testo Nuove imprese per il nuovo mondo. L’avventura di Enrico Dell’Acquache ha illustrato la vicenda imprenditoriale del noto industriale.
  • Partecipazione a una learning week a Wrexham i cui contenuti sono stati appositamente studiati dai docenti delle due classi della sperimentazione internazionale in accordo con i docenti del college Cambria. Durante la LW è stato avviato un confronto tra la realtà economica e sociale del distretto di Manchester nell’800 e la realtà di Busto Arsizio, già definita la Manchester d’Italia. Sono state effettuate uscite didattiche al MOSE, museo del Tessile di Manchester e a Quarry Bank Mill, villaggio nato con la Rivoluzione industriale, nonché momenti di ricerca in modalità team working sul settore tessile e sulle conseguenze sociali della rivoluzione industriale.
  • Presentazione dei risultati del lavoro da parte degli studenti sul sito che raccoglie tutto il materiale preparato. Tale fase operativa non è affatto trascurabile perché gli studenti hanno imparato ad organizzare, gestire, rendere fruibili dal punto di vista comunicativo i materiali da loro raccolti e prodotti.

 

Classe Seconda

  • Studio di casi di aziende tessili storiche ancora esistenti come la Tronconi di Fagnano Olona che, nella persona del dott. Michele Tronconi, ha introdotto gli studenti all’esperienza dell’azienda nel tempo ed alle problematiche presenti attualmente nel mercato e nelle modalità produttive.
  • Visita alla mostra Missoni al MaGa di Gallarate guidati dal dott. Alessandro Castiglioni storico e curatore della mostra, con l’obiettivo di evidenziare che il settore tessile non si è spento, ma si è in parte riconvertito grazie alle tradizioni consolidate e al mondo del fashion.
  • Per la classe 2B: visita all’azienda Gaspare Sironi nella sede di Coarezza di Somma Lombardo, in cui il dott. Sironi ha mostrato le fasi di produzione delle fodere, prodotto principe dell’azienda, dalla filatura, al candeggio, alla coloritura e finissaggio.
  • Per la classe 2A: visita all’azienda Brugnoli di Busto Arsizio, avente come oggetto sociale la rpoduzione di tessuti sintetici per abbigliamento intimo e sportivo e costumi da bagno. Il dott Denna ha condotto i ragazzi attraverso i diversi reparti produttivi e negli uffici commerciali e amministrativi, sottolineando le storia aziendale e la sua evoluzione.
  • Identificazione dell’idea di impresa delle due Imprese Simulate.
  • Studio delle modalità di comunicazione aziendale attraverso la scelta del logo e del colore con il supporto di graphic designer dott. Marta Talarico ed esperto di comunicazione prof.ssa Stefania Pellegatta.
  • Analisi di aspetti legati all’organizzazione grazie all’intervento del dott. Ferrario, esperto e docente universitario; analisi di essenziali aspetti finanziari con il supporto di funzionari di Unicredit; studio di procedure giuridiche finalizzate alla costituzione dell’Impresa, guidati dal Notaio Tosi e dalla commercialista Trotti Carla; individuazione di casi problematici e di procedure legati alla sicurezza nel mondo del lavoro.

A seguito dei diversi input ricevuti, i ragazzi hanno poi sistematizzato i concetti attraverso lavori in gruppo e guidati dai docenti delle diverse discipline. Alcune di queste tematiche saranno approfondite nel corso del successi due anni

 

Classe Terza

  • Durante il terzo anno e poi nell’ultimo anno di studio gli alunni completeranno il percorso IFS con la costruzione del BP, documento di sintesi economica/finanziaria del progetto d’impresa, studiando le problematiche relative alle risorse umane e approfondendo i temi già avviati in classe seconda, costruiranno un sito aziendale, predisporranno tutto il materiale promozionale, avvieranno le transazioni commerciali sulla rete delle IFS Confao.
  • Il progetto potrà vedere ulteriori sviluppi cogliendo, tra le altre, l’opportunità di partecipare a Fiere di settore e delle IFS.
  • Attività di tirocinio di tre settimane sono già state avviate per alcuni alunni delle due classi che si sono recati nel Regno Unito durante il mese di giugno e settembre 2016
  • Tutti gli altri alunni potranno, nel periodo giugno/settembre 2017, realizzare analoga esperienza lavorativa presso aziende locali e all’estero.

FINALITA’ DEL PROGETTO

Finalità del progetto è quella di formare giovani con una spiccata capacità di organizzazione del proprio lavoro e di interazione in team, con un elevato senso di autonomia e di responsabilità, con abilità relazionali e comunicative anche in lingua inglese ovvero con le soft skills necessarie nella vita e nel mondo del lavoro in uno scenario globale.

 

OBIETTIVI DEL PROGETTO

L’input da cui è nata concretamente la struttura del progetto è stata la necessità di ripensare e riorganizzare il percorso di studi di alunni che conseguiranno il diploma in 4 anni, individuando l’approccio metodologico più consono sia alla didattica d’aula sia all’intera gestione del lavoro.

 

  • Il progetto si pone come obiettivo principale e specifico quello di proporre agli studenti coinvolti esperienze dirette e incontri con personalità e realtà autorevoli, affinché possano comprendere le reali dinamiche delle imprese e nel contempo acquisire l’adeguata consapevolezza dei possibili profili professionali che essi stessi potranno ricoprire al termine del percorso scolastico. Essenziale è anche conoscere i percorsi universitari richiesti per poter accedere a tali ruoli professionali.
  • Obiettivo secondario ma non meno importante, è far emergere l’unicità della conoscenza sottolineando la stretta correlazione tra le discipline, idea cardine dello stesso progetto didattico dell’indirizzo quadriennale. L’uso massiccio della lingua inglese come lingua veicolare trasversale alle varie discipline dell’intero percorso di studi è ulteriormente rafforzato dalle esperienze vissute durante questa attività progettuale.
    • Altro obiettivo significativo è la condivisione delle esperienze fra docenti e personalità del mondo del lavoro: ciò significa un arricchimento di materiali disponibili e reciproche condivisioni di esperienze, occasione di successivi approfondimenti e collaborazioni.

 

METODOLOGIE DIDATTICHE

Il progetto è sviluppato attraverso una metodologia d’insegnamento-apprendimento innovativa e student centered, che caratterizza peraltro l’intero impianto didattico della sperimentazione internazionale quadriennale.

Agli studenti, intesi come protagonisti del proprio apprendimento, vengono proposte attività secondo la modalità della flipped lesson: il docente e/o il tutor aziendale affida un compito corredato di istruzioni e gli studenti devono attivare risorse cognitive e competenze complesse, spesso trasversali come quelle comunicative, per svolgere quanto richiesto in autonomia. Solo in un secondo momento di confronto collettivo viene proposto l’intervento mediatore e risolutore del docente e del tutor aziendale.

Le due classi lavorano spesso congiuntamente “a porte aperte” e talvolta in gruppi d’interclasse, dentro e fuori la scuola, in orario curricolare ed extracurricolare, in presenza ma anche in modalità blended. Occorre infatti superare il concetto di “istruzione scolastica” perché i giovani si abituino ad un modello di “formazione permanente” con ampio utilizzo della lingua straniera inglese.

Altro elemento fondante è l’interdisciplinarietà che ha visto il coinvolgimento diretto nei lavori dei ragazzi di diverse discipline, sia di carattere culturale sia professionale, che consente una acquisizione di competenze e un sapere non parcellizato.

Occorre rilevare le competenze professionali nel settore linguistico, relazionale e amministrativo e che avranno modo di essere rafforzate attraverso il learning by doing, che il progetto in modo naturale prevede, ma anche attraverso la personalizzazione del percorso di studio di ogni singolo alunno, con la possibilità di curvare la preparazione tenendo conto delle attitudini di ciascuno.

La digitalizzazione di molti o tutti i materiali e l’uso massiccio delle tecnologie in tutte le fasi del progetto consente di rafforzare le competenze digitali che oggi sono ritenute indispensabili dai soggetti preposti alla progettazione dei percorsi formativi.

La metodologia del Debate che viene utilizzato in momenti diversi delle attività, è strumento utile alla formazione di competenze critiche e comunicative spendibili in diversi contesti.

Il coinvolgimento di più soggetti del mondo del lavoro assicura una sicura sperimentazione delle problematiche aziendali: si verifica in tal modo un superamento definitivo dell’apprendimento inteso come acquisizione di conoscenze e uno sviluppo di competenze reali favorito dal confronto tra realtà differenti .

La realizzazione è stata preceduta da un intenso lavoro di progettazione didattica che, prendendo le mosse dall’analisi dei bisogni formativi e di riorganizzazione del modello scolastico di questa sperimentazione, ha costruito un dispositivo pedagogico multidisciplinare. Il dispositivo pedagogico definito dal team di lavoro ha previsto un necessario ed indispensabile interscambio tra i diversi docenti, immaginando le attività in compresenza e le attività di tutoraggio non come mera giustapposizione di risorse, ma come piena integrazione tra i professionisti.

Per quanto attiene le modalità con cui si realizzeranno le attività previste, l’aspetto di innovazione è ben rappresentato dalla metodologia didattica dell’ apprendere attraverso il fare che, nella cultura d’impresa, è elemento di fondo: si progetta avendo ben definito l’obiettivo da raggiungere, e si compiono azioni concrete per raggiungere gli obiettivi previsti, si modificano le azioni quando non efficaci rispetto alla progettazione. Apprendere attraverso l’agire, presuppone un coinvolgimento globale della persona implicata nell’attività di apprendimento in tutte le sue dimensioni: cognitiva, affettiva, valoriale, motoria.

Il modello permette anche l’apprendimento induttivo che consiste nell’apprendere la regola generale a partire dall’esperienza, arrivando a possederla come patrimonio di esperienza.

 

VERIFICA E VALUTAZIONE

Strumenti per la trasferibilità/riproducibilità dell’esperienza e ricadute didattico-educative attese

L’esperienza che si sta realizzando consente la strutturazione di un modello organizzativo e didattico che potrà essere ripetuto e proposto anche negli indirizzi tradizionali e in altre realtà scolastiche poichè i processi messi in atto sono sotto costante monitoraggio e possono essere migliorati.

I docenti coinvolti nella realizzazione di questo progetto di ASL sono infatti docenti anche di altre classi fondate sul modello tradizionale e questo permette di trasferire il modello in altri contesti didattici.

Dal punto di vista didattico-educativo il percorso si configura come opportunità di confronto con realtà fuori dalla scuola (professionisti, aziende) che consentono di percepire l’attività scolastica non fine a se stessa ma come parte di una formazione permanente più ampia. E’ importante anche per motivare gli studenti e incentivarli alla costruzione del proprio futuro al termine degli studi. Contestualmente è opportunità per l’insegnante: dall’incontro dei docenti con professionisti, imprenditori nascono infatti ricchi confronti e condivisione di idee ed esperienze che creano sinergie fra soggetti e contesti diversi.

Ora il docente non riveste il ruolo di trasmettitore di conoscenze ma soprattutto quello di mediatore nell’acquisizione di un metodo utile per la vita del giovane.

Criteri e metodi di valutazione degli esiti dell’efficacia dell’intervento

L’interdisciplinarietà su cui il modello è fondato consente di ricondurre le attività svolte dagli studenti alle competenze delle singole discipline.

L’unitarietà del processo di apprendimento si articola in competenze identificate che sono misurate attraverso griglie di valutazione concordate con il tutor aziendale, quando esso è direttamente coinvolto, oppure con griglie di valutazione interdisciplinari che vedono coinvolti più docenti/discipline.

Il progetto consente la formazione globale dello studente e futuro lavoratore, e infatti molto peso viene assegnato alle soft skills che vengono verificate sul percorso in base alle competenze trasversali di problem solving, comunicazione e di team working previste dal Riordino: tutor aziendale e Consiglio di Classe esprimono la loro valutazione.

Dal questo processo emerge un documento che certifica le competenze acquisite durante l’intero svolgimento delle attività sulla base dei 4 livelli EQF del quadro europea delle qualifiche.

 

DOCUMENTAZIONE

I materiali raccolti ed utilizzati durante il percorso sono stati inseriti in una piattaforma di condivisione che gli studenti hanno utilizzato come repositoryma anche come luogo virtuale di lavoro (Google drive).

I prodotti finali sono stati organizzati e resi fruibili a chiunque voglia accedervi in un sito appositamente realizzato in forma di Wikispace: https://progettointernazionale1415.wikispaces.com/home#

Inifine, il giorno 22 giugno2016 l’ITE Tosi ha organizzato un evento di restituzione alle famiglie ed al territorio dell’intera esperienza del primo biennio di sperimentazione internazionale, durante il quale gli studenti hanno illustrato, facendo uso delle tecniche di Public Speaking apprese e con il supporto di presentazioni multimediali, anche il percorso di IFS realizzato.

 

COLLABORAZIONI E RUOLI

I PARTNER DEL PROGETTO

 

  • ITE Tosi ha sviluppato e messo a punto il modello didattico anche del progetto IFS con il Comitato Tecnico Scientifico che sostiene la sperimentazione quadriennale, in cui anche UNIVA è rappresentato.
    • Aziende che si sono messe direttamente a disposizione della scuola: La Gaspare Sironi del gruppo Cervotessile di Gallarate e la Brugnoli di Busto Arsizio. entrambe tutor aziendali.
    • Aziende del territorio che organizzeranno i tirocini
    • Aziende straniere con cui sono stati organizzate stage presso le sedi Inglesi
    • Camera di commercio che ha incontrato i ragazzi nella persona del dott. Gallivanone
    • Professionisti: Notaio Andrea Tosi di Gallarate e commercialista dott. Carla Trotti di Busto Arsizio
    • Museo MaGa di Gallarate nella persona del dott. Alessandro Castiglioni
    • Graphic designer dott.ssa Marta Talarico
    • Comune di Busto Arsizio, Assessorato alla cultura, che ha organizzato la visita guidata interattiva al Museo del Tessile e della Tradizione Industriale
    • Esperta di Storia locale che ha incontrato gli alunni per illustrare l’avventura imprenditoriale di Enrico Dell’Acqua: dott.ssa Chiara Cavelli
    • College “Cambria” di Wrexham che ha organizzato in collaborazione con i docenti di indirizzo e con l’Ufficio Internazionale dell’ITE Tosi la settimana di LW